Il ferro è un oligoelemento essenziale per tutti gli esseri viventi. La sua importanza è conosciuta da moltissimo tempo: per esempio Ippocrate prescriveva ai suoi pazienti vino nel quale aveva fatto stagionare dei pezzi di ferro.
Questo minerale svolge ruoli fondamentali in molti processi biologici agendo come cofattore di numerosi enzimi ferro-dipendenti ed interviene nella costruzione dell’emoglobina (il trasportatore dell’ossigeno nel sangue) e della mioglobina (la riserva di ossigeno nel muscolo scheletrico). La carenza di ferro può causare anemie e, come segnalato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, quella del ferro è la carenza più diffusa a livello mondiale.
Il fabbisogno di ferro varia molto a seconda di diversi fattori: principalmente età, sesso, gravidanza. Stanchezza e debolezza sono spesso dovuti ad una sua carenza nell’alimentazione seguita. Secondo i LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati di Nutrienti) i maschi adulti hanno un fabbisogno di 10 mg di ferro al giorno, mentre le donne adulte 18 mg.
Il fabbisogno di ferro può aumentare nello sportivo per la sua aumentata perdita dovuta a fenomeni di emolisi (rottura dei globuli rossi) e profusa sudorazione.
La carenza di ferro abbatte notevolmente la capacità prestativa dell'atleta di resistenza: negli sport come il ciclismo o il podismo, l'emoglobina è coinvolta in grandi quantità per l'enorme mole di lavoro che fanno i globuli rossi: questi hanno l'importantissimo compito di trasportare ossigeno ai muscoli e rimuovere da lì l'anidride carbonica. Durante questo lavoro si usurano, si distruggono, e serve una adeguata quantità di ferro per rigenerarli. La mancanza di ferro rallenta notevolmente questo processo e di conseguenza incide negativamente sulla capacità dell'organismo di trasportare ossigeno ai tessuti. E’ quindi sempre consigliabile parlarne con il proprio medico, tenere controllati i valori della ferritina ed eventualmente ricorrere agli integratori.
A questo proposito bisogna tenere presente che alcune molecole presenti negli alimenti possono ridurre l’assorbimento del ferro: es: calcio, magnesio, the/caffè, fibre; altre invece sono in grado di aumentarlo: es. beta-carotene, Vitamina C. A ragione di ciò, in caso di integrazione, è bene orientarsi su formulazioni con ferro micro-incapsulato, nella quale il ferro è ‘protetto’ da una microcapsula che ne permette un assorbimento più efficiente.
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