Le maltodestrine sono delle catene di polimeri di glucosio, ottenute mediante idrolisi di amidi di cereali o tuberi.
D.E. (destrosio-equivalenza). E’ un parametro che può variare da 4-6 a 36-39 e indica la velocità di assimilazione e digestione delle maltodestrine. E’ determinato in base alla lunghezza delle catene di polimeri. Più è alto il valore D.E. più la catena sarà corta e quindi più sarà simile al glucosio ai fini digestivi.
In commercio generalmente le maltodestrine si trovano con D.E. 4-20. Al di sotto del 20 il D.E. è considerato medio-basso
L’indice glicemico (IG) indipendentemente dal valore D.E. rimane alto e simile a quello del glucosio (100), ciò non comporta comunque a problemi riguardanti l’ipoglicemia (salvo soggetti particolarmente sensibili). Possiedono una osmolarità più bassa e possono essere assorbite in concentrazioni più elevate (rispetto al glucosio) con minor rischio di creare problemi intestinali. E' comunque buona norma provare le dosi da assumere durante gli allenamenti, in modo da evitare problemi durante la gara.
Nell’uso sportivo, in particolare durante le fasi iniziali di una gara endurance sarebbe meglio assumere maltodestrine a medio-basso D.E. (a più lenta assimilazione), mentre durante le fasi finali può essere utile assumere maltodestrine ad alto D.E. (più simili al glucosio e quindi di veloce assimilazione) oppure direttamente del destrosio/glucosio. Anche l’assunzione al termine della competizione può essere utile, con lo scopo di ripristinare il glicogeno, in particolare nel caso in cui il pasto contenente glucidi sia molto distante dal termine della competizione.
In ambito body-building sono utilizzate come fonte “liquida di glucidi”, spesso associate a proteine in polvere e a fonti lipidiche in modo da realizzare un pasto completo “veloce e pratico”.
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