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Immagine del redattorePiero Manarolla

Qualche consiglio per combattere la CELLULITE

Aggiornamento: 25 dic 2018


Cellulite
di ANDREA ROGORA

La cellulite è un'alterazione del tessuto sottocutaneo dove sono presenti le cellule adipose che, infiammandosi e ipertrofizzandosi, premono sul tessuto connettivo creando il ben noto effetto ”buccia d'arancia”. Un'altra causa dell’insorgere di cellulite è l'alterazione del microcircolo e dello scambio di liquidi, ma anche della circolazione stessa.

Ha certamente una componente genetica, ma incidono anche:

  • abitudini alimentari errate: diete con elevato apporto di sodio e calorie, accompagnate da scarsa idratazione e uno sbilanciato apporto di micronutrienti che comportano un aumento del peso, un’alterazione del microcircolo e la ritenzione dei liquidi.

  • farmaci e ormoni: gli ormoni femminili favoriscono la cellulite. Cure ormonali e farmaci come la classica pillola anticoncezionale alterano la produzione ormonale e possono provocare la comparsa di cellulite.

  • cattiva qualità del sonno e stress: favoriscono la produzione degli ormoni dello stress che aumentano la ritenzione dei liquidi.

  • sedentarietà e postura scorretta: alterano la circolazione sanguigna, provocano una riduzione del tono muscolare e favoriscono l'accumulo di adipe.

Anche il fumo e abiti attillati alterano la circolazione sanguigna.

Vediamo alcuni metodi per affrontare questo problema.

Alimentazione

Un'alimentazione equilibrata ed un'adeguata e costante idratazione sono essenziali. Il sodio, o più semplicemente il sale, non va eliminato, ma solo limitato, e comunque assunto assieme a discrete quantità di liquidi (acqua).

Sono da privilegiare cibi naturali, privi di conservanti e ricchi di fibre.

E' importante che la dieta preveda un adeguato apporto proteico (1.5 gr/kg circa) che insieme all'allenamento in palestra aiuta la riparazione e la costruzione muscolare.

Allenamento

Un valido alleato è l'allenamento, ma quello vero, non le varie forme di zumba; la maggioranza delle persone è convinta che sudando si brucino grassi, ma non è proprio così. Il sudore non è “grasso che cola”: al contrario, si tratta di liquidi che nulla hanno a che fare con il consumo dei grassi.

Per allenarsi con profitto occorre innanzitutto:

  • migliorare la propriocezione/attivazione muscolare (“connessione mente muscolo”: imparare a sentire i muscoli lavorare/attivarli).

  • migliorare la postura (migliorare l'appoggio del piede, anche durante una semplice camminata).

  • migliorare la mobilità articolare (attraverso lo stretching).

Per quanto riguarda l'allenamento in palestra è da prendere in considerazione in particolare l'attività con i pesi. É fondamentale che i muscoli vengano sottoposti a stimoli intensi, ma che abbiano anche il tempo di recuperare, pena accumulo di liquidi e quindi “gonfiore“. Questo è il motivo che scoraggia molte donne dopo poche settimane di allenamento e che fa ritenere la palestra uno strumento di “ingrossamento”.

E' più che sufficiente una frequenza in palestra di 3 volte la settimana; l'allenamento dovrà prevedere esercizi per tutti i gruppi muscolari. Infatti allenando solo la parte inferiore, i liquidi si concentrano in quella zona e tendono a ristagnare (dato che chi soffre di cellulite ha problemi di circolazione e scambio di liquidi).

Perciò, durante la stessa seduta in palestra, è consigliato iniziare ad allenare prima la parte inferiore e successivamente la parte superiore del corpo, in modo da cercare di allontanare il sangue e i liquidi accumulati durante l'allenamento dalla zona critica.

E' fondamentale colpire tutte le fibre muscolari per innescare i vari processi di riparazione e costruzione muscolare.

Quindi, per svolgere un allenamento completo, è necessario eseguire:

  • esercizi multiarticolari/fondamentali (squat, stacchi, panca piana, trazioni, rematori) eseguiti con carico elevato e basse ripetizioni (4-6).

  • esercizi multiarticolari con un carico leggermente più basso in modo da seguire 8-12 ripetizioni.

  • esercizi multiarticolari/monoarticolari con un carico leggero, che permetta 15/20 ripetizioni (senza abusarne).

  • dopo aver allenato la parte inferiore e al termine dell'allenamento è utile distendersi e tenere le gambe alzate per circa 5 minuti e fare dello stretching localizzato.

E' sconsigliato raggiungere un'eccessiva produzione di acido lattico.

Le varie attività aerobiche non fanno assolutamente male, anzi, ma in questo contesto hanno un ruolo marginale. Perciò se fanno stare bene e in pace con se stessi ben venga, ma non vanno intese come risoluzione del problema.

Integrazione

Solamente dopo aver corretto l'alimentazione e iniziato ad allenarsi si può ricorrere all'uso di integratori. Sono utili drenanti, antiossidanti e stimolanti circolatori.


Inoltre si può far ricorso all'utilizzo di creme e cosmetici specifici per questo problema.


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