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Immagine del redattorePiero Manarolla

Mangiare pesce fa bene alla nostra salute… Tante certezze e qualche dubbio



Orata con Asparagi
Orata con Asparagi

di Amedeo Giorgetti



Il pesce è certamente un ottimo alimento dal punto di vista nutrizionale, molto digeribile, contiene proteine di alto valore biologico e grassi sani : gli Omega-3, indispensabili al nostro organismo (che da solo non riesce a sintetizzarli) e importantissimi per la salute del sistema cardiovascolare.


Mangiare almeno due porzioni di pesce a settimana è consigliato da tutte le società scientifiche e dagli organi istituzionali che si occupano di nutrizione e salute: meglio il pesce azzurro di piccola taglia pescato nei nostri mari… e potremmo finirla qui… purtroppo così non è !


Il fatto è che le anche le nostre più consapevoli e corrette scelte alimentari devono, oggi, necessariamente coincidere con la salute dell’ intero ecosistema…. e per il consumo di pesce, purtroppo, qualche problema c’è.


Il Mar Mediterraneo, come tante altre aree di pesca in tutto il mondo, è sovra-sfruttato. Il pescato annuale non copre per neanche tre mesi le nostre richieste, la maggior parte dei prodotti ittici sul mercato proviene dall’estero (sia Paesi UE che extra UE) e, purtroppo, le tecniche di pesca di tipo “industriale” messe in atto negli oceani dalle enormi flotte, riducono progressivamente la quantità di pesce nel mare.


La stessa acquacoltura, che potrebbe sopperire a tale situazione, non è indenne da critiche:

  • i mangimi e i farmaci utilizzati negli allevamenti, insieme all’ apporto di sostanza organica dovuta alle deiezioni degli animali, hanno effetti negativi sull’ambiente e rendono le carni meno salutari per il nostro organismo.

  • Inoltre i mangimi sono di solito a base di farina di pesce e quindi il circolo si fa vizioso, ed i mari continuano ad essere svuotati.

E’ anche vero che, fortunatamente, la ricerca punta a produrre pesce sempre più sicuro e nutriente e in modo sempre più sostenibile: ad oggi, il pesce allevato rappresenta il 50% dei nostri consumi.


E’ allora importante, quando acquistiamo il pesce, pretendere non solo di sapere se è fresco o decongelato, ma anche dove e come è stato pescato o allevato.


Il mio consiglio è ovviamente quello di preferire il pesce pescato locale, meglio se azzurro e di piccola taglia (i pesci più grandi sono anche più vecchi e quindi più a rischio di avere carni contaminate da mercurio e/o altri inquinanti), alternandolo a quello di acquacoltura.


Per quest’ ultimo si spera che presto potremmo avere la possibilità, al momento dell’acquisto, di conoscere come è stato allevato, se con utilizzo di antibiotici o di additivi nel mangime, come comincia ad avvenire per la carne.


In un prossimo post vorrei parlarvi dei metodi di pesca sostenibili… solo sostenendo questi, quando compriamo il pesce, possiamo aiutare il mare!!


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