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Il Digiuno Intermittente



Digiuno Intermittente
Digiuno Intermittente

Di Amedeo Giorgetti, Dietologo Nutrizionista, Docente Alimentazione e Sport Università di Ancona.


Intorno al rapporto tra nutrizione e salute continuiamo a leggere, da sempre, tutto e il contrario di tutto… diete miracolose per perdere peso (magari mangiando a volontà)…diete per non invecchiare mai… diete per sconfiggere definitivamente il cancro e ogni altra malattia… e potrei continuare all’infinito!!!

Si tratta quasi sempre di strategie nutrizionali più o meno inventate da personaggi che tentano di arricchirsi facendo breccia sui social, ma che non trovano alcun conforto scientifico… oppure di strategie che si basano su un “singolo e parziale elemento scientifico”, dal quale viene creata ad arte una regola generale che, ovviamente, non può andar bene per tutti né, ovviamente, per curare ogni patologia, come impunemente viene millantato.


A questa esasperante e confondente situazione fa eccezione il Digiuno Intermittente: tutti i più recenti studi sul rapporto tra nutrizione e salute hanno dimostrato che brevi cicli di digiuno sono efficaci -quasi indispensabili- per mantenere un buono stato di salute, indipendentemente dal fatto che si sia o no in sovrappeso... (del resto quasi tutte le religioni più antiche ce lo avevano già detto😀!)


I cicli di digiuno, 16 ore per due giorni non consecutivi a settimana, facilitano i processi depurativi dell’organismo, riducono i fattori di rischio cardio-vascolari, riattivano il metabolismo e le attività cerebrali (memoria)… studi sugli animali, pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali, dimostrano che praticare regolarmente il digiuno intermittente rende più sani e longevi.


Tale pratica potrebbe -o meglio dovrebbe- diventare comune tra la popolazione generale, con poche ma importanti eccezioni: il digiuno infatti non è consigliato durante la gravidanza, l’allattamento e l’età della crescita, né in caso di diabete o di disturbi alimentari.

Sarebbe quindi auspicabile, prima di adottarlo come stile di vita, confrontarsi col proprio medico… anche perché, se completamente svincolato dai principi di sana e corretta alimentazione, servirebbe a ben poco!


Alla luce di questa ultima importante considerazione vi lascio con un paio di esempi pratici:

  • prima colazione tra le ore 7 e le 8, pranzo alle 13 circa, leggero spuntino alle 17 poi digiuno fino alle 9 del giorno successivo;

  • cenare entro le 19-20 e riprendere ad alimentarsi alle 13 del giorno (dopo saltando la prima colazione)

Durante le ore di digiuno è consigliabile bere acqua o bevande non zuccherate.


E comunque, se il nostro obbiettivo è quello essere sani e di invecchiare in salute “il tutto andrebbe indispensabilmente condito” con una regolare, costante e non troppo affaticante, attività fisica!!!

Buon digiuno intermittente.

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